Ottenere la Borsa di Studio Estate INPSieme 2020

A questo punto abbiamo parlato delle date presunte di uscita del Bando Estate INPSieme 2020 (Leggi: Quando uscirà il Bando Estate INPSieme 2020?), dei requisiti per partecipare al bando (Leggi: I requisiti per partecipare al Bando Estate INPSieme ), di come inviare la domanda di partecipazione (Leggi: Come presentare la domanda per il Bando Estate INPSieme 2020) e di come l’INPS attribuisce un punteggio per stabilire i vincitori dei contributi (Leggi: Le graduatorie del Bando Estate INPSieme per l’Estero  e Le graduatorie del Bando Estate INPSieme per l’Italia ). del Bando Estate INPSieme per l’Estero  e Le graduatorie del Bando Estate INPSieme per l’Italia ).

Quindi ora supponiamo che le graduatorie per Estate INPSieme 2020 sono uscite : quali sono gli step successivi?

Ammessi “con riserva”

Se nella graduatoria leggete una lettera “V” accanto al vostro nome, allora complimenti perché siete risultati vincitori del contributo. Tecnicamente per l’INPS siete degli ammessi con riserva, perché fino a quando non caricate la documentazione necessaria per concludere la pratica l’INPS si riserva di non erogare il contributo.

Se siete vincitori inoltre, l’INPS si preoccuperà di informarvi con un SMS e/o un messaggio email all’indirizzo che avevate inserito nella domanda. Potrebbero passare alcuni giorni prima che l’INPS vi contatti, per questo consigliamo a tutti i guardare le graduatorie non appena escono (per rimanere aggiornati iscrivetevi alla newsletter in fondo all’articolo).

Nello stesso messaggio l’INPS vi comunicherà la percentuale rispetto al contributo massimo erogabile che vi spetta (ricordiamo che questo tetto è di € 2.000,00 per i Soggiorni Studio all’Estero, di € 1.000,00 per i Soggiorni Studio in Italia di 15 giorni e di € 600,00 per i Soggiorni Studio in Italia di 7 giorni).

Come viene calcolata la percentuale di contributo

All’interno del bando INPS (sia in quello destinato alle vacanze all’Estero, sia in quello destinato alle vacanze in Italia), c’è una tabella che riporta la percentuale di contributo che vi spetta in caso siate vincitori. Questa percentuale si basa esclusivamente sulla fascia ISEE :

Valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza Percentuale di riconoscimento rispetto al valore massimo erogabile
fino a 8.000,00 euro100%
da 8.000,01 a 16.000,00 euro95%
da 16.000,01 a 24.000,00 euro90%
da 24.000,01 a 32.000,00 euro85%
da 32.000,01 a 40.000,00 euro80%
da 40.000,01 a 48.000,00 euro75%
da 48.000,01 a 56.000,00 euro70%
da 56.000,01 a 72.000,00 euro65%
oltre 72.000,01
(o in caso di mancata dichiarazione ISEE)
60%

Quindi, se per esempio avete vinto un contributo per una vacanza studio all’Estero e appartenete alla 4^ fascia ISEE, avrete diritto al massimo all’ 85% di € 2.000,00, ovvero ad € 1.700,00.

La differenza rispetto al costo della vacanza dovrà essere pagata direttamente dall’utente all’agenzia viaggi prescelta. Nell’improbabile ipotesi in cui il costo della vacanza sia inferiore al contributo massimo percepibile, l’INPS erogherà un contributo pari al valore della vacanza.

Come scegliere la vacanza

Finora abbiamo parlato solo dei requisiti per partecipare al bando Estate INPSieme 2020 come studenti. Esistono però dei requisiti anche per le vacanze che l’ INPS è disposta a finanziare e sono specificati chiaramente sul bando di concorso. Dedicheremo un articolo a parte all’argomento, per ora vi basta sapere che la vacanza che sceglierete deve essere conforme al bando e che il fornitore, cioè il tour operator, deve garantire contrattualmente la conformità.

A questo punto dobbiamo scegliere il tour operator che organizzerà la vacanza per i nostri ragazzi e a quale proposta del fornitore aderire. Sappiate che non esiste più un catalogo ufficiale dell’INPS perché l’INPS non si preoccupa più di accreditare i fornitori prima del concorso. Quello che potete fare è cercare sul web il tour operator con l’ offerta migliore per le vostre esigenze. Noi ci permetteremo di segnalare nella sezione “Destinazioni” le nostre offerte.

La scelta “anticipata” della vacanza

Molti tour operator permettono di bloccare il posto prima dell’uscita delle graduatorie. Questa possibilità può essere molto utile in quanto le mete più ambite esauriscono i posti abbastanza velocemente.

Tuttavia nel corso degli ultimi anni molti operatori hanno cominciato a chiedere dei soldi per bloccare il posto. Questo significa che le famiglie, ancora prima di sapere se avrebbero vinto il contributo, hanno speso soldi per fermare il posto. Nel caso in cui lo studente non vincesse il bando (statisticamente, la maggioranza dei casi per l’Estero), molti tour operator restituiscono i soldi riconoscendo l’impossibilità a partire. Tuttavia alcune organizzazioni trattengono queste somme di denaro annegandole in fantomatiche “spese di gestione pratica” invogliando le persone a partire coprendo di tasca loro l’intero costo della vacanza.

Noi ci sentiamo di sconsigliare qualunque tour operator che chiede denaro prima dell’uscita delle graduatorie senza offrire una garanzia di totale restituzione della caparra in caso di non vittoria del concorso.

Ancora meglio, esistono organizzazioni che consentono di bloccare il posto senza alcuna cauzione poiché sanno che comunque non riempirebbero la struttura prima dell’uscita delle graduatorie e non utilizzano la scusa del “posto bloccato” per obbligare le persone a pagare prima ancora di sapere se potranno mandare i figli in vacanza.

La documentazione da presentare prima di partire

Una volta individuata la vacanza, il tour operator si preoccuperà di mandarvi in tempo utile per il caricamento il contratto e la fattura. Il contratto specifica le caratteristiche della vacanza prenotata che la rendono conforme al bando. La fattura potrà essere corrispondente al 50% o al 100% dell’ intero importo del soggiorno a preferenza del fornitore. Questa documentazione andrà caricata accedendo al portale utilizzato per l’invio della domanda (Leggi: Come presentare la domanda per il Bando Estate INPSieme 2020 ). Per caricare la documentazione, bisogna necessariamente compilare una dichiarazione in cui l’utente si impegna a restituire il contributo ricevuto qualora non dovesse presentare in tempo utile la documentazione finale. Bisogna inoltre compilare in questa fase una atto di delega per permettere ad INPS di liquidare direttamente al fornitore l’importo vinto. Il fornitore avrà tre giorni di tempo per accettare tale delega e per confermare la partecipazione. Bisogna inoltre ricordarsi di pagare l’eventuale importo dovuto al fornitore dall’utente (ovvero la differenza tra il costo della vacanza e il contributo ottenuto) nelle modalità indicate dallo stesso tour operator.

L’INPS a questo punto invierà una conferma ai beneficiari del contributo che risultano aver espletato la procedura correttamente e cominceranno le fasi di ripescaggio (vedi capitolo successivo). Quindi, ricevuta la conferma da INPS che è tutto in regola, si è pronti per fare la valigia e prepararsi a partire o meglio, far partire i ragazzi per le vacanze. Non meno importante però è il pacchetto dei documenti da presentare dopo la vacanza.

La documentazione da presentare dopo la vacanza

Dopo aver partecipato alla vacanza è importante non dimenticarsi della documentazione finale che bisogna caricare sulla procedura al fine di chiudere la pratica e permettere al tour operator di ricevere i soldi da INPS (anche perché in caso contrario la famiglia è vincolata contrattualmente a corrispondere tale cifra).

Nel caso dei Soggiorni studio in Italia questi documenti sono l’attestato finale rilasciato dal tour operator e l’eventuale fattura a saldo (solo qualora non fosse stata prodotta la fattura a copertura del 100% dell’importo nella fase precedente).

Per i Soggiorni studio all’Estero invece l’utente dovrà caricare anche la copia della carta di imbarco per il viaggio di andata e ritorno con il nome dello studente. Nella prassi, dato che le carte di imbarco fisiche di solito vengono ritirate all’imbarco, l’INPS accetta anche una ricevuta di prenotazione, purché sia nominativa e che dia evidenza del numero del biglietto/codice di prenotazione, della tratta e della compagnia aerea. Se il viaggio è stato effettuato in treno o in pullman andranno caricati i biglietti di andata e ritorno.

Perdenti

Se in graduatoria vedete una “P” accanto al nome del ragazzo, allora sappiate che quella lettera sta per “Perdente“. Tuttavia sappiate che c’è ancora possibilità di ricevere il contributo attraverso il cosiddetto scorrimento della graduatoria, meglio noto come ripescaggio.

Ad un mese dalla pubblicazione delle graduatorie (circa) si chiude infatti la possibilità che i vincitori hanno di caricare la documentazione pre- soggiorno. L’INPS quindi depennerà dalla lista dei beneficiari tutti i vincitori che non hanno pubblicato la documentazione richiesta e ripescherà dalle graduatorie un uguale numero di perdenti.

Se quindi in graduatoria risultate perdenti, ma abbastanza vicini al primo vincitore fareste bene ad informarvi sulle vacanze disponibili perché una volta ripescati i tempi per espletare le pratiche sono molto accorciati e molti Soggiorni sono già al completo e/o non accettano prenotazioni da parte di perdenti prima dei ripescaggi. La procedura a questo punto è del tutto identifica a quella degli ammessi con riserva all’uscita delle graduatorie, se non per le tempistiche.

Le scadenze

Sembra superfluo dire che tutti questi step sono scanditi da delle scadenze ben precise riportate sul bando Estate INPSieme 2020 per le vacanze in Italia e all’ Estero. Fareste quindi bene ad appuntarvi bene queste date perché l’INPS non avrà alcuna pietà a negarvi quanto faticosamente ottenuto per un documento presentato in ritardo. Non sperate di impietosire l’impiegato INPS di turno perché tutti sono tenuti a rispettare il bando alla lettera anche e soprattutto per rispetto di chi non ha vinto il contributo.

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